God of War

Lo Spartano

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Fabry5
view post Posted on 15/2/2008, 21:03




ecco la mia prima fan fic spero che la apprezzerete ^_^ e ora godetevela ;)




Lo Spartano
Capitolo I - Un nuovo guerriero

In una valle della città di Sparta,un guerriero si allenava duramente con il suo maestro nell’arte della spada.
Lo spartono dopo ore di allenamento con il suo maestro Ray si concessero due ore di riposo,e in questo varco di tempo lo spartano andò in città per comprarsi un nuovo scudo visto che il suo era scheggiato e mal ridotto. La prima bancarella che trovò si comprò uno scudo né troppo grande e pesante e nemmeno piccolo e leggero,ma uno scudo dalle grandezza e peso medio,camminando un vecchietto che stava subendo un furto,lui non potendo rimanere lì impassibile a guardare andò contro i ladroni, visto che non aveva armi lo spartano combatté con le mani e lo scudo nuovo mentre i ladroni erano armati di spade e pugnali. Lo spartano essendo in svantaggio cercò di difendere il vecchio e dopo averlo preso e lasciato andare incominciò a combattere,il primo ladrone rimase immobilizzato a terra avendo subito un fortissimo pugno nello stomaco e lo scudo in faccia, il secondo furibondo nel vedere il compagno nella polvere attaccò lo spartano con la spada ma lui rimanendo immobile parò con lo scudo il facile colpo e preso alla sprovvista subì anche lui il colpo dello scudo in pieno viso il terzo rimane fermo osservando lo spartano, che nel frattempo aveva raccolto la spada di un ladrone,lo spartano corse veloce verso di lui e parando il colpo con lo scudo lo infilzò con la spada nello stomaco,per essere sicuro di non avere più a che fare con loro prese le loro armi e scappò veloce a cavallo verso la sua vallata.
Raccontando tutto al maestro che gli rispose furibondo: -Cosa hai fatto?!? Malmenato due ladroni e ucciso uno- guardandolo aggiunse - Sei stato anche molto coraggioso nel salvare quel vecchio e quindi non ti dico più niente anzi visto che il sole sta per tramontare posa il cavallo nella stalla e le armi nell’armeria e va a dormire ci vediamo domani e continueremo il nostro allenamento, ci siamo intesi?- lo spartano facendo un sospiro di sollievo fece segno con la testa di aver capito e si diresse verso la stalla.



scusate se è corto ma vi voglio far tenere sulle spine credo che tra tre giorni posterò il seguito
 
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Darth Darkness
view post Posted on 17/2/2008, 09:36




Un po corto ma bello!
 
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shin90
view post Posted on 17/2/2008, 10:41




Ci sono da mettere a posto un pò di cose,però per il resto è un buon racconto!
 
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Fabry5
view post Posted on 17/2/2008, 17:12




grazie comunqye l'ho fatto corto così da vedere se vi interessava l'introduzione,verso stasera o domani dovrei postare il secondo capitolo ^_^
 
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"Pato7"
view post Posted on 17/2/2008, 17:18




molto bello!
 
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Fabry5
view post Posted on 19/2/2008, 22:28




Capitolo II - Arrivano i guai

Lo spartano quando si svegliò si ritrovò fuori dalla sua stanza e alzandosi vide che la sua casa e quella del suo maestro ora erano solo cenere andò a guardare i resti della casa ma del maestro nessuna traccia,continuando a cercare pensò: Dove sarà ma?come mi sono trovato là fuori?perchè è rimasto solo cenere della mia casa? Lo spartano assillandosi il cervello di queste domande rinunciò a cercare il maestro Ray e cercò le armi ma trovò solo lo scudo del maestro e la sua spada. Visto che aveva ereditato le sue armi accettò anche i loro nomi e cioè: lo scudo del Vittorioso e la spada dell’Audace,cercò un cavallo per tornare in città e ricevere delle informazioni ma non trovando nessun cavallo andò verso la grotta misteriosa. Camminando senza sosta dopo un giorno arrivò alla grotta e prendendo le provviste che il maestro nascose tempo fa e prendendo anche un cavallo di razza,lo spartano era pronto per tornare in città anche se ignorava cosa era successo. Dopo due ore al galoppo arrivando in città tutti lo guardavano strano ma lui ignorandoli continuò a galoppare si fermò davanti alla taverna dei guerrieri,un posto dove le informazioni passavano sempre di lì ma quando entrò due guerriero lo guardarono e si diressero verso di lui, dicendo: -Cosa ci fai tu qui?E come mai sei ancora vivo?--sentendo quelle domande lo spartano rispose con tono duro: -Allora sei stato tu a bruciare la mia casa- guardando i guerrieri la voglia di ucciderli nella mente dello spartano aumentava poi disse: -Dove si trova il mio maestro?- gli occhi dello spartano erano pieni di collera e di furia poi uno dei due guerrieri disse -Vuoi veramente saperlo?- lo spartano annuì con la testa e il guerriero aggiunse -Bene allora puoi anche stare tranquillo sta dormendo sotto due metri di terra- ridendo lui e il compagno,sentendo queste parole lo spartano sentì un colpo al cuore e mettendosi la mano sul petto guardando poi gli assassini senta dire una sola parola o fare un cenno sospetto lo spartano saltò addosso a il guerriero che stava ridendo e senza fermarsi e senza pietà lo riempì di pugni fino a ridurlo un cadavere insanguinato,nel frattempo l’altro guerriero guardando la fine del compagno senza muoversi o cercarlo di aiutarlo chiamò dei suoi amici ma lo spartano appena sentì la voce del guerriero accanto a lui estrasse velocemente la spada e gli tagliò la testa. Arrivarono una decina di guerrieri e vedendo il loro nemico aver ucciso un loro amico gli caricarono tutti assieme verso di lui estraendo le loro spade,lo spartano vedendo che gli venivano addosso i guerrieri prese lo scudo e gli andò contro e mentre li respingeva con lo scudo con la spada colpiva quelli più vicini a lui uccidendo così solo due guerrieri,lo spartano fece un salto all’indietro e menò fendenti contro il mucchio di avversari continuando a fare questa mossa per una decina di volte rimase solo un guerriero e posando la spada e lo scudo, lo spartano si avvicinò a lui e disse: -Dove si trova ora il mio maestro?Chi ha ordinato che venisse ucciso?- senza rispondere il guerriero si mette a ridere a crepapelle senza dire altro


nel prossimo capitolo ci sarà una grande sorprese ^_^
 
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Fabry5
view post Posted on 30/4/2008, 16:36




Capitolo III - Un alleato speciale

Ridendo senza fermarsi il guerriero davanti allo spartano che la sua pazienza era oramai persa,prese la spada e gliela infilzò alle gambe e cadde a terra in ginocchio avanti a lui, lo spartano ripeté la domanda posta precedentemente, ma lui continuò a ridere e senza perdere tempo colpì anche le braccia e lasciandosi oramai cadere spalle a terra avendo avanti lo spartano che riformulò la domanda,ma non ebbe nessuna risposta a proposito,ma ricevette minacce di morte che lo spartano non sentì minimamente. Guardandosi intorno freddamente mozzò la testa del guerriero andandosene prima dell’arrivo di soldati,galoppando verso una città dove nessuno lo conosceva e dove non avrebbe avuto nessun problema rimpiangendosi però della morte del maestro Ray. Bivaccando in una pianura prima di addormentarsi sentì delle voci e sentì: Ehy spartano... visto che non hai più un motivo di vivere che ne dici di stare al mio servizio? Lo spartano guardandosi attorno ma non vide nessuno e poi rispose: Chi sei e da dove mi parli? L’essere rispose sono Zeus e ti parlo dall’Olimpo, allora vuoi servirmi? Lo spartano ancora incredulo rispose con un tono duro Ma io che cosa ci guadagno servendoti? Zeus ridendo rispose Ti potrei dare delle spade fortissime e potrei essere un mezzo-dio che ne dici? Rimanendo stupefatto rispose Che tipo di armi e che tipo di poteri? Zeus rispose in fretta Poteri tipo magia e cose che nessuno saprà fare al di fuori di te e di noi Dei,le armi mi sembra che si chiamino Lame del Caos di un certo Kratos, spartano come te ed ora è il nuovo Dio della guerra allora vuoi servirmi? Soddisfatto dalle informazioni ricevute rispose Si, ma quando potrò ricevere armi e i poteri? Zeus non rispose, ma dalle nuvole appari un bagliore luminoso e ai piedi dello spartano c’erano le Lame del Caos poi un raggio colpì lo spartano che rimanendo fermo per un po’ disse Che cosa mi è successo? Rispondendolo Zeus disse ora sei pronto per ricevere poteri,ma li incomincerai a ricevere solo se sarai fedele a me e solo a me hai capito? Lo spartano osservandosi il corpo e le nuove spade rispose allegramente Si. Per poi addormentarsi sotto il chiarore delle stelle e della luna piena.
Quando lo spartano si destò vide che le Lame del Caos erano strette a due bracciali sui polsi delle braccia. Le armi che aveva prima erano state messe sul suo cavallo che era un cavallo di razza, cioè un animale che riusciva a galoppare per giorni senza fermarsi con una sella molto pregiata. Lo spartano vedendo questi doni e sentendo una forza molto migliore di quella che aveva precedentemente prima di parlare con Zeus,non sapendo ancora dove andare lo spartano gridò al cielo Ehy Zeus mi senti? Dopo un paio di minuti sentì Si ti sento vuoi per caso sapere dove ti devi dirigere? Lo spartano annuì con la testa e Zeus disse Dirigiti verso est lì troverai una piccola città ed incontrerai il tuo primo obbiettivo...che ti dirò solo quando sarai nei pressi della città ma ricorda solo tu mi puoi sentire ora e se vuoi parlare con me senza farti scoprire dovrai pensare la tua risposta e ora và lo spartano salì sul cavallo e cavalcò verso est come detto da Zeus, per un paio di ore lo spartano cavalcò e solo verso il tramonto vide le porte della città. Entrando in groppa al suo cavallo lo spartano vide una grande rissa al centro nella piazza dei soldati con le divise da crociati e una specie di guerriero vestito da monaco, lo spartano guarda incuriosito questo strano personaggio e vedendo anche le sue doti con la spada: Zeus disse Dai spartano datti da fare sono una ventina di soldati più altri cinquanta che stanno venendo dal vicolo affianco alla chiesa avrai un grande allenamento degno di un mezzo-dio... lo spartano perplesso pensò Cosa?!? Io contro tutti questi soldati… non pensi che ho bisogno di almeno una dozzina di uomini forti e preparati a questi combattimenti? Continuando a guardare lo strano personaggio Zeus disse: Ma lo stai guardando il tuo alleato, sarà felicissimo appena ti vedrà che lo aiuti ma poi ti consiglio di scappare perché solo un dio sarebbe capace di battere tutti quei soldati e poi non dimenticare che potrebbero arrivare a centinaia fino a migliaia, dai spartano non farmi pentire di averti donato questi poteri vai e uccidi il maggior numero possibile di soldati appena ti sarai fatto come amico e alleato ti sarà molto utile per altre missioni lo spartano senza dire nient’altro legò le briglie del cavallo ad un’asta e camminando verso la “rissa”. Arrivando a pochi metri dalla “rissa” incominciò a menare fendenti con le sue nuove spade e saltando da destra a sinistra lanciando sempre i fendenti riuscì ad avvicinarsi al guerriero sotto attacco e sempre combattendo gli disse: Ciao... bella giornata per uccidere qualcuno vero? Senza parlare l’individuo continuò a combattere con la sua spada e il suo pugnale nascosto, lo spartano aggiunse Come ti chiami guerriero? Mentre combatteva gli rispose: Altair,mi chiamo Altair uccidendo altri soldati poi aggiunse tu? Lo spartano tacque ma disse Dai facciamoci strada tra i guerrieri per andarcene dalla piazza i due continuando a uccidere soldati riuscirono ad uscire dalla piazza e corsero dietro a una serie di vicoletti e salirono sopra un palazzo e rimasero immobili per un po’ fino al passaggio dei soldati poi saltando su altri palazzi fino ad arrivare in una casetta fuori le mura cittadine.

tra qualche giorno posterò il seguito
 
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6 replies since 15/2/2008, 21:03   455 views
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