God of War

Lost Planet - [Anteprima - PS3]

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Darth Darkness
view post Posted on 20/2/2008, 19:58




Lost Planet: Extreme Condition - Provato



Freddo cane, ghiacciai e nevi perenni. Lost Planet arriva finalmente anche su Playstation 3.

Lost Planet: Extreme Condition è disponibile per PC e Xbox 360. Sarà disponibile per PlayStation 3.
La versione testata è quella per PlayStation 3.

La "nuova" strategia multipiattaforma di Capcom torna a farsi sentire con il porting di quello che ormai possiamo definire un classico, ovvero Lost Planet: Extreme Condition, che in tempi successivi ha deliziato le platee di PC e Xbox 360. La trama è ormai risaputa, Wayne è un soldato dell’esercito a guardia dei colonizzatori di E.D.N. III, pianeta coperto da nevi eterne ed abitato da una razza aliena, gli Akrid, decisamente aggressiva.
Lost Planet ruota tutto intorno alla lotta per la sopravvivenza del protagonista, e di alcuni amici, nel tentativo di capire quali siano il passato ed il futuro del pianeta e le trame della NEVEC, una multinazionale che vuole sciogliere le nevi per rendere il clima abitabile.

Lost Planet è uno sparatutto in terza persona frenetico e veloce, in cui il protagonista, immerso nella neve fino alle ginocchia, deve sparare a tutto quello che si muove. Ha in dotazione un arsenale piuttosto diversificato, che spazia dalla mitraglietta al lanciarazzi, passando per fucili al plasma a diversi tipi di bombe a mano. Ovviamente il massimo della distruzione Wayne la ottiene quando prende possesso di alcuni mech, chiamati VS, o postazioni fisse sparse per le mappe, mezzi questi dotati di lanciarazzi o delle sempre verdi Gatling. Tra un colpo di fucile e la scalata di una parete grazie al rampino che l'eroe porta con se, il giocatore deve costantemente tenere sott'occhio, oltre alla barra della salute, anche quella dell'energia termica. Uccidendo gli avversari, che rilasciano una volta uccisi "calore" sotto forma di bolle rosse, e attivando le stazioni termiche che si trovano in giro per i livelli, il protagonista può alimentare la propria tuta di sopravvivenza e quindi progredire nel gioco. Se l'energia termica va a zero, il game over è garantito.

La completezza del tutto
La conversione, affidata ai ragazzi di Cero C, si porta in dote tutti i contenuti presenti su PC e Xbox 360, più ovviamente tutto quello resosi successivamente disponibile per il download. Sono disponibili quindi in ambito multiplayer, contrariamente alla versione Windows, ben dodici mappe, compresa quella chiamata Battleground, inizialmente disponibile solo nell'edizione limitata del gioco, undici personaggi di cui 4 sbloccabili (giocabili anche nella campagna single player) e tutte quelle modalità presenti precedentemente come Team Elimination, Post Grab e Fugitive. Ovviamente, come per la versione Xbox 360, fino ad un massimo di 16 giocatori potranno sfidarsi tra i ghiacci del pianeta E.D.N. III.

Giocando la campagna, è stato possibile testare una buona metà del titolo, potendo verificare la bontà del porting sia in livelli "chiusi" che in quelli in cui le nevi perenni la fanno da padrone. Il feeling del gioco è rimasto intatto, il pad risponde benissimo alle sollecitazioni del gioco, inoltre la vicinanza dei due stick analogici facilita nei momenti più concitati il controllo del personaggio. Sembra purtroppo persistere il problema riscontrato su Xbox 360, e cioè quello relativo al tasto per salire e scendere dai mech che serve anche per staccare le armi dagli stessi e portarsele in giro come in Halo. In pratica si rischia, per una questione di postura rispetto al mech, di salirci sopra quando invece lo si voleva solo disarmare, o viceversa. Niente di irreparabile, resta da capire perchè Capcom abbia fatto questa scelta.

Ovviamente, quello che tutti i possessori di Playstation 3 si staranno chiedendo è se questo porting soffra della sindrome che ha colpito molti prodotti multipiattaforma usciti per la console Sony. La build arrivata in redazione, vuoi per la probabilissima giovinezza della stessa, denunciava problemi di pulizia e di frame rate. Le textures sembrano soffrire di evidenti carenze di anti aliasing, con ovvie grosse esposizioni di scalettature. In alcuni frangenti sembra quasi che l'anti aliasing sia del tutto assente: nei primi momenti del titolo, quando Wayne scappa dalla base incalzato da Green Eye, è un tripudio di travi e tubi che sembrano spezzarsi. Sicuramente la versione finale del gioco saprà porre rimedio a questa criticità. Inoltre il dettaglio di alcune textures, ad esempio quelle applicate sui muri o su alcune strutture è decisamente basso, col risultato di stonare vistosamente rispetto a quelle implementate sul protagonista e in generale su tutti i nemici, antropomorfi e non, dello stesso. Anche il frame rate, soffre di sporadici rallentamenti, soprattutto in presenza di tormente di neve e slavine, quando cioè lo schermo si oscura, pieno di effetti particellari e quant'altro. L'impressione generale è che comunque la velocità del gioco, complice anche un persistente effetto blur abbassa frame, sia più lenta rispetto alle precedenti versioni.

Questi piccoli "peccati di gioventù" non inficiano comunque la bontà di un reparto grafico che nonostante tutto, a distanza di un anno dalla prima uscita su console Microsoft, e dopo il rinnovamento cosmetico a colpi di Direct X 10 su PC, sa ancora stupire per l'ottimo design generale, per la varietà di mezzi e soprattutto per gli enormi boss di fine livello, tra i più grandi mai visti in un videogioco. In definitiva questa versione preliminare di Lost Planet: Extreme Condition ha denunciato notevoli margini di miglioramento. Il gioco c'è, le meccaniche sono le solite, solide e ben congegnate. Se la versione finale apporterà i dovuti aggiustamenti al settore grafico si preannuncia un porting decisamente ben fatto, che finalmente non avrà nulla a che fare con il triste trend dei titoli multipiattaforma usciti sin'ora su PlayStation 3, salvo eccezioni.
 
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