God of War

Sangue di famiglia

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§zick§
view post Posted on 25/5/2006, 14:07 by: §zick§




allora,questo racconto è un pò speciale,in quanto ci sono tre finali,ognuno diverso dall'altro,ma la storia è sempre la stessa :D

Sangue di famiglia

La luce della luna risplendeva sul cupo cielo della notte,rispecchiandosi in un piccolo lago e fermandosi su due figure,una donna ed un uomo,si baciavano.
“Ti amo”
Dice la donna, e dicendolo si avvicina al collo dell’uomo,che cerca di divincolarsi,inutilmente, poi si ferma e appoggia il capo sulla spalla della donna. Ondeggia i suoi lunghi capelli rossi e, per un attimo, si vede il suo viso, non da umano,ma da... cosa,come direbbe qualcuno. Aveva le pupille degli occhi rosse, e ima bocca tutta sporca di sangue rosso,aveva due canini piccoli e appuntiti,poi,in un attimo,tornò normale.
<<domani compito,tema di antologia>>
<<su che cosa?>> Chiede di nuovo Marco sfacciatamente.
<<lo saprete domani>> la professoressa sorride ironica.
Ultimo banco,caldo soffocante,quinta ora. C’è di peggio?
Giulio è appoggiato sulla mano,il gomito sul banco. E’ mezzo addormentato, quasi non sente neanche la professoressa, che comunica che ci sarebbe stato il compito.
“DRIIN!”
Giulio guarda l’orologio,era finita anche quella giornata...
Mentre si prepara per uscire,guarda ancora le familiari scritte sui muri...
“Marta e Giulio insieme per sempre”
Conosceva quei due,si odiavano a morte.
“Marta e Giovanna A.X.S.”
Una delle due si era suicidata.
“Merope Gaunt”
Mai scoperto chi fosse,il mistero della classe,la chiamavano.
<<scoperto niente di Merope?>>
Dice Giulio mentre camminava con i suoi amici verso casa.
<<ma chi se ne frega!Come se avessimo tempo per pensarci...con questi compiti pure...>>
Risponde Marco.
<<ah,vero...domani pure compito!Io vado,ciao!>>
Gli amici lo salutarono,mentre lui andava da solo verso casa.
E’ grande e spaziosa,contornata da un giardino vasto e ben curato, e “difeso” (come diceva suo padre) da uno steccato.
Bussò tre volte alla porta di legno,e venne ad aprirlo una donna alta e magra, con dei lunghi capelli rossi che le cadevano sulle spalle.
<<signorino, ti sembra questa l’ora di rientrare?>>
<<dai,mamma..>>
Giulio entra in casa, anche se la madre cerca di fermarlo.
<<papà dov’è?>>
<<lavoro>>
>>E Marta?>>è sua sorella
<<a scuola>>
<<ancora?>>
<<si,ancora, e vieni a mangiare,che è pronto.>>
Giulio segue la mamma,e nota sul comodino un giornale.
Sulla prima pagina c’era la foto di un vecchio signore e una didascalia che diceva:
“Marck Gaunt è stato oggi arrestato..”
Ma Giulio non continuò a leggere...Gaunt!
La madre si accorse che stava leggendo il girnale e glielo tolse dal comodino.
<<su,dai, vieni a mangiare>>
Passò circa mezz’ora alla tavola senza una parola, Giulio salì poi nella sua stanza a fare i compiti.
<<giulio!>>
Dopo circa un’oretta passata sui libri, Carlo viene a chiamare Giulio dalla finestra.
<<’Spe,mo scendo!>>
Scese velocemente le scale,per poco non cadde.
<<e’ arrivato Carlo,ti cercava.>>
<<lo so,io vado, ciao!>>
<<ciao!>>
Prese la sua bicicletta nuova rosso fiammante e andò da Carlo,che stava sotto la finestra della sua camera.
<<hai visto?E’ stato arrestato un certo gaunt...sarà mica..>>
<<tu sei pazzo,ormai non pensi ad altro.>>
<<dai,mi sono anche segnato dove viveva,andiamo a vedere!>>
<<tu sei pazzo,ma vengo lo stesso con te>>
Giulio sorride felice.
Si diressero verso una vecchia casa abbandonata, tutt’intorno l’erbaccia cresceva alta e fitta, ci sono degli alberi qua e là.
<<entriamo,su>>
La porta non c’era,o meglio, non era al suo posto, stava a terra, come se fosse stata buttata giù.
Dentro c’era odore di chiuso, e ogni tanto si sentivano degli scricchiolii.
<<mi sa che tra un po’ cade tutto giù...>>
Dice Carlo, ma Giulio non lo stava a sentire. Camminavano ancora, piano, davvero sembrava che stesse per cadere tutto a pezzi.
Carlo tossì e si lamenta per la troppa polvere, poi,in lontananza, si vede una figura di due donne, o meglio, una donna e una bambina...
Giulio non crede ai suoi occhi...è un incubo...la madre di Giulio si china sulla figlia,la sorella del ragazzo.
La bambina urla. La madre si alza raggiante, vede il figlio e s’incupisce...si volta e scappa rompendo la finestra.
Giulio va verso la sorella a terra, sanguinante.
<<marta!MARTA!>>
Marta apre gli occhi...è ancora viva...o forse no...no...un vampiro...era diventato un vampiro...no...
Carlo è più triste forse di quanto dovrebbe esserlo...poi viene attratto da qualcosa sul muro...
<<oh,mio...Guarda,svelto!>>
Giulio,ancora piangente, va verso il muro e vede una foto ingiallita,e,finalmente,il mistero è risolt0, Marope Gaunt è sua madre...stava lì,sotto la targhetta, sorriso raggiante...i canini aguzzi si vedevano risplendere sotto un sole estivo...ma non si chiamava Merope...doveva aver cambiato nome...ma perché...
C’era un’altra foto...erano ritratte due persone...riconobbe ancora sua madre,e,poi, suo padre...da sfondo il lago...dovevano amare quel luogo...

FINALE 1 [NEGATIVO]
Non ha neanche il tempo di guardare un terzo quadro, che si sente degli spilli sul collo... gira la testa...sua sorella lo stava mordendo...Giulio cadde a terra, senza forze...e poi, chiude gli occhi,sulle lacrime dell’amico...
Lago,tanto tempo dopo, sotto la luna ci sono due ragazzi, lei con i capelli rosso vivo che risplendono sotto le stelle...

FINALE 2 [POSITIVO]
Guarda ancora la foto...sua madre e suo padre...
<<attento!>>
Grida Carlo, Giulio si gira appena in tempo per vedere sua sorella che si scaraventa su di lui, che si sposta in fretta dal muro e corre via, veloce, con Carlo davanti...gli scricchiolii continuano...trema tutto...
<<sta crollando!Scappiamo!>>
Escono appena in tempo, e poi la casa crolla, senza lasciare nulla,solo macere...Giulio si inginocchia e piange...sua sorella...
Ma mentre se ne vanno, non si accorgono che una manina sbuca dalle macerire...una manina bianca...da bambina...

FINALE 3 [A SORPRESA]
<<no!>>
Carlo saltò dietro Giulio,che si gira di scatto...sua sorella...aveva attaccato il suo amico..no...
Giulio,ancora piangente, scappa...le sue lacrime si perdono nella polvere della casa...ma poi, girandosi, lo vede, Carlo non è morto...è solo...diverso...un vampiro...
Giulio scappò un po’ più felice...almeno Carlo non era morto...era certo meglio così.
Vide dalla finestra sua sorella...e capì che in fondo non era tanto bambina...lui l’aveva trattata da tale...e poi,Marta baciò Carlo, forse con più amore di quanto avrebbe fatto un umano...Giulio rise,da amico.


Andate con gli insulti xD
 
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